Una casa che naviga per i sette mari

Ricchi pensionati e businessmen hanno scelto di vivere nel condominio galleggiante “The World”



La prossima primavera, nei porti di Venezia, Bari, Napoli e Livorno e davanti a Taormina e a Portofino, sosterà una enorme nave bianca con un nome impegnativo, «The World», il mondo. C’è chi penserà che si tratti di una delle tante unità da crociera che frequentano il Mediterraneo. E invece no: è l’unico condominio di lusso navigante, che va in giro per i mari di tutto il mondo, giustificando così il nome con cui è stato battezzato. 
Con i suoi 200 metri di lunghezza e i 12 ponti potrebbe ospitare, come nave da crociera, fino a 1200 passeggeri in 700 cabine. E, invece, a bordo non ci sono mai più di 200 condomini e 260 membri d’equipaggio. Le sistemazioni interne prevedono infatti 165 appartamenti, oltre a quattro ristoranti, altrettanti bar, piscine, un’attrezzatissimo centro benessere, un campo da tennis, due green per il golf, la biblioteca, il cinema e tutto ciò che può rendere la quotidianità un’esperienza più che piacevole. Per scendere a terra e per le escursioni, poi, non mancano i super-gommoni, i kayak (per gli avventurosi) e, quando serve, c’è anche l’elicottero. 
In questa particolare residenza abitano al momento 130 famiglie di 19 nazioni differenti. Il 49% sono statunitensi, il 36% europei e il restante 15% asiatici, australiani, sudamericani e sudafricani. L’età media è di 64 anni, ma un 35% ha meno di 50 anni. Quindi non vi abitano solo ricchi pensionati, ma anche uomini d’affari che a bordo seguono, grazie all’elettronica e ai satelliti, il loro business e partecipano a «conference-call», mentre dalle ampie finestre dei loro studi vedono sfilare i ghiacciai dell’Alaska o le spiagge dorate degli atolli polinesiani. 
Perchè «The World» segue sempre itinerari ricchi di fascino, facendo il giro del mondo ogni due anni. Itinerari che vengono proposti dal comandante e approvati o modificati, dopo ampia discussione, dagli stessi residenti. Quest’anno, tra l’altro, in 24 giorni la nave ha superato il Passaggio a Nord-Ovest, sfiorando il Polo Nord, grazie al suo scafo rinforzato: A fine 2012 avrà già toccato i porti di 31 nazioni. Per il 2013, poi, è prevista una lunga sosta nel Mediterraneo, con tanta Italia. 
Francise Sherman, proprietaria di un appartamento, intervistata dalla rivista inglese «Superyacht World», ha dichiarato: «Sento dire che siamo un gruppo di ricchi egocentrici che vivono una vita sopra le righe. Ma non è così. La maggior parte di noi è gente che ha lavorato duro per potersi permettere, adesso, questa esperienza». Ma quali sono i costi di un’esistenza nomade da un oceano all’altro? Un appartamento di 120 metri quadrati viene venduto a 2 milioni di euro e le particolarissime spese condominiali, comprensive degli stipendi dell’equipaggio e di tutto quanto è legato all’uso di una nave, ammontano a circa 300 mila euro l’anno. E poi ci sono gli extra, a cominciare dai pasti serviti dai costosi ristoranti di bordo. 
L’iniziativa ha avuto successo: la maggior parte degli appartamenti sono stati subito venduti e solo pochi sono al momento disponibili, come è stato reclamizzato al recente «Monaco Yacht Show», svoltosi a fine settembre. Non è un caso che tra gli addetti ai lavori girasse la voce di una nuova nave-condominio in costruzione in un cantiere della Corea del Sud, mentre si moltiplicano i progetti per altre soluzioni simili. «The World» ha appena compiuto 10 anni di attività e non riesce a soddisfare le crescenti richieste del mercato.

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...