Smantellamento solo in strutture certificate
"Voglio sottolineare che questo - ha spiegato Carlo Schlyter, il relatore svedese dei Verdi - non è un attacco contro India, Pakistan e Bangladesh, i Paesi che attuano lo smantellamento sulle spiagge, ma contro le pratiche pericolose e altamente inquinanti in sé di questo tipo di smantellamento". "Questo regolamento incentiva questi Paesi a fare i necessari investimenti in strutture di riciclo adeguate, prima di tutto per un lavoro sano e amico dell'ambiente nei loro Paesi", ha aggiunto Schlyter.
Oltre alle navi Ue, anche le imbarcazioni extra Ue sono incluse nel regolamento, perchè quando attraccheranno in un porto europeo dovranno fornire l'inventario dei materiali pericolosi contenuti. Il regolamento dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2014 e la sua applicazione alle navi è prevista al massimo cinque anni dopo, l'anno successivo per le strutture di riciclo. A determinare le sanzioni i singoli Stati membri dell'Ue. Non ce l'ha fatta a passare invece la proposta di una 'tassa' da applicare ad ogni nave che entra in un porto Ue, che alimenti un fondo per la eco-rottamazione: sarà la Commissione europea a valutare se elaborare entro il 2015 la proposta di un meccanismo di incentivo dello smantellamento 'verde'.
Fonte ANSA
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