CANTIERI NAVALI PALUMBO INCASSA ALTRE DUE COMMESSE
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Due nuove commesse per il cantiere napoletano Palumbo, una proviene da un armatore canadese, l’altra arriva dalla Toremar. La prima riguarda la “Bella Desgardes”, una unità canadese rompighiaccio dall’aspetto di un grosso supply , seimila tonnellate di portata, 97 metri di lunghezza, una capacità di trasporto di 650 passeggeri ed un buon numero di containers, destinata a collegare e rifornire di merci, dieci paesi della costa canadese soprattutto nei mesi invernali quando il ghiaccio la fa da padrone.
Palumbo si è aggiudicato la gara dopo aver sbaragliato una agguerrita concorrenza e portato a termine trattative durate diversi mesi. “Si tratta di un lavoro particolare – spiega Antonio Palumbo a capo degli omonimi cantieri con sedi a Napoli, Messina e Malta – La “Bella Desgardes”, costruita in un cantiere croato che doveva poi essere privatizzato, è arrivata nel nostro cantiere incompleta per cui dovremo finirne la costruzione. I lavori avranno la durata di 4/5 mesi e riguarderanno il completamento di due ponti, gli arredi, gli impianti elettrici, elettronici e di sicurezza nonché la messa a norma di tutti gli impianti per soddisfare il registro di classe. E’ uno dei più grossi lavori di questa tipologia mai realizzati nel porto di Napoli e rappresenta – continua Palumbo – il riconoscimento e la riconferma della serietà e dell’affidabilità di un’azienda ormai leader nel settore delle riparazioni e grandi trasformazioni al centro del Mediterraneo. Questa nuova opportunità è anche la conferma della bontà di una strategia adottata dal nostro gruppo che ha puntato alla creazione di un network tra i cantieri di Napoli, Messina e Malta”. Nel cantiere napoletano, oltre alla “Belle Desgardes” è arrivato anche il traghetto “Aethalia” della Toremar di Vincenzo Onorato per essere sottoposto al refitting degli interni in modo da armonizzarlo con gli standard di Moby.
“Queste due commesse – aggiunge Palumbo – testimoniano il successo di un’azienda che ha la sua forza nella passione, nella professionalità e nella capacità imprenditoriale di un gruppo serio con un team di giovani che punta alla costante innovazione. E, proprio la flessibilità accoppiata ad una filosofia imprenditoriale lungimirante, porta il gruppo a guardare al futuro con ottimismo garantendo a tutti i suoi dipendenti (350) tranquillità e sicurezza”. Non solo riparazioni e traformazioni, però. Palumbo incassa successi anche dai superyachts, il settore della nautica di lusso dove ha debuttato nel 2009 e che l’ha visto subito bruciare le tappe. Ha, infatti, in costruzione un superyacht di 40 metri, interamente in alluminio, ordinato da un armatore russo e la cui consegna è prevista a settembre del 2013, un’unità da 55 metri in acciaio ed alluminio della Classe Hybrid, commissionata da un emiro arabo per consegna 2014 mentre entro fine mese, il gruppo Palumbo deciderà di iniziare la costruzione di un nuovo superyacht da 65 metri destinato sempre ad un cliente arabo. Quest’ultimo sarà costruito – dichiara Antonio Palumbo – nello storico e strategico cantiere di Messina”.
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